ESS EISENClasse e Tipo: Eisen-Klasse, Corazzata
Produttore: Baumann & Gerst Raumwerft
Corazza: Massima (Anti-Nave)
Riserva Energetica: Virtualmente Infinita
Mobilità: Scarsa
Capitano: Wilhelm Ulbretch Markgraf von Hohenberg "Migraine", Capitano di Linea (O-6), Sezione 1
La capoclasse della nuova generazione di corazzate dell'Eisenpakt (Eisen-klasse), costuita e ideata per partecipare nella guerra di secessione, è stata dirottata alla Flotta per servire come nave ammiraglia. La sua costruzione ha seguito la dottrina degli assedi planetari, producendo una nave abbastanza corazzata da sopportare detonazioni nucleari dirette e lo stress di un continuo stato d'allerta per equipaggio ed armamenti. Costruita per vincere una guerra d'attrito, presenta dodici reattori indipendenti, ponti sacrificali per detonare munizioni perforanti e batterie difensive sopra la media. E' poco manovrabile e nessuno dei due hangar che possiede ospita velivoli o mech, al contrario di molte altre corazzate nella marina della Federazione.
48cm SK C/32 in Torretta Doppia
Danni: Massimi (Anti-Nave)
Munizioni: Varie (vedi Modalità di Fuoco)
Numero: 12
Cannoni navali utilizzati sulla maggior parte delle navi capitali dell'Eisenpakt, sviluppati in collaborazione da una diversa serie di corporazioni secondo delle strette (e secondo alcuni folli) specifiche richieste dalla corona di Rhein. Il costo è proibitivo rispetto a modelli di calibro simile, principalmente per la maggiore qualità di leghe metalliche che ne compongono le torrette e per il sistema di fuoco in grado di alternare proiettili solidi a raffiche laser.
Ciascuna torretta è dotata di una 2D-IA in grado di operare l'intero sistema d'arma con il minimo input umano. Un equipaggio viene però assegnato, in quanto la collaborazione tra macchina e personale vivente aumenta del 37% l'efficienza.
Modalità di Fuoco:
● Testata HE: Proiettile dalla devastante capacità esplosiva, poco efficace contro corazzate e incrociatori pesanti, ma in grado di sventrare un vasto numero di ponti corazzati di vascelli più piccoli.
● Testata AP: Proiettile a ridotta capacità esplosiva, ma con un innesco a contatto. Penetra facilmente ponti corazzati e detona all'interno. Ha la tendenza a trapassare da parte a parte vascelli leggeri, ma è la munizione preferita per ingaggiare altre corazzate.
● Testata SF48cm: Proiettile al plasma, costoso, raro e generalmente pochi ne vengono conservati a bordo. Può essere programmato per detonazione di prossimità ed è in grado di ridurre di qualche ordine l'integrità di qualsiasi piastra corazzata colpisca.
● Laser: L'energia dei reattori può essere dirottata ai cannoni, se adeguatamente preparati. Le scariche di energia risultano inefficaci alla normale distanza d'ingaggio, ma richiedono un periodo di raffreddamento più breve di quanto sarebbe la ricarica di proiettili solidi. Da vicino, inoltre, le emissioni laser durano qualche momento e spesso creano squarci nella struttura delle navi nemiche.
● Sovraccarico: Modalità di fuoco laser inadatta al combattimento, vista la lunga sequenza di puntamento, di accumulo di energia ed il successivo periodo in cui l'intera torretta va disabilitata per permetterne il raffreddamento. Con una tempistica di un colpo ogni 12 minuti, l'arma permette di eseguire un attacco orbitale con un'area d'effetto di circa 150 metri.
Lanciasiluri 4x70cm
Danni: Massimi (Anti-Nave)
Munizioni: 70cm NUKE
Numero: 2
Lanciasiluri frontali ciascuno composto da un set di quattro tubi. Ogni siluro è dotato di generatori di scudi autonomi, corazza ablativa, contromisure e sistemi di guida che assicurano un buon 10% di probabilità di sopravvivere allo schermo protettivo di una nave nemica. Solitamente utilizzati per neutralizzare definitivamente vascelli parzialmente disabilitati, ma ancora in grado di combattere.
La testata utilizzata è sempre nucleare. Sono le più economiche una volta rapportato il costo di produzione ed il loro effetto, inoltre le radiazioni costringono eventuali vascelli superstiti ad una manutenzione prolungata per ripulire le sezioni di scafo danneggiate.
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